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Sede: Via Prestini 5, Besano, Varese
Info: La storia delle ricerche paleontologiche a Besano inizia nella metà dell’800, quando gli studiosi del Museo di Storia Naturale di Milano si rendono conto dell’importanza dei reperti fossili qui conservati e intraprendono le prime indagini scientifiche. Da allora le scoperte si sono susseguite senza tregua fornendo alla scienza dati di rilevanza mondiale. Oggi Besano fa parte del Sito paleontologico italo-svizzero del Monte San Giorgio e il suo territorio risulta inserito nella World Heritage List dell’UNESCO. Il Museo espone una parte significativa degli eccezionali reperti scoperti sul territorio. Una finestra su un passato lontano 240 milioni di anni, quando, nelle calde acque di un mare tropicale, vivevano le creature che oggi possiamo ammirare perfettamente conservate nelle sale: splendide ammoniti, pesci e rettili dall’aspetto bizzarro. Tra i rettili spicca l’enorme Besanosaurus, ittiosauro lungo quasi 6 metri, che conserva nell’addome ben 4 embrioni. Ospite del Museo è poi il Saltriosauro, i cui resti sono gli unici fossili in Italia di un grande dinosauro carnivoro. Il Museo, ubicato nel cuore del paese in una palazzina dei primi del novecento, è dotato di uno spazio accoglienza, di un laboratorio didattico, di accessi e servizi idonei a portatori di handicap e di un bookshop. Nelle immediate vicinanze vi sono parcheggi con posti riservati ai pullman, un parco giochi, bar, trattorie e la fermata del bus (linea Varese – Ponte Tresa). Lo spazio espositivo del Museo è stato riallestito nel 2020, grazie ai fondi del Comune di Besano ed un contributo di Regione Lombardia.
Tel. 333 7849836 / 0332 1803002
Sito web: https://museodibesano.it/
Sede: Via J. F. Kennedy - 21046 Malnate (VA)
Info: Il Museo fondato nel 1979 si articola su una superficie di mq 1630 ca, in una villa libery con 9300 mq di parco, suddiviso in 8 sezioni visitabili, 12 sale con 42 vetrine; una biblioteca settoriale; un laboratorio didattico; sale conferenze.
I reperti sono sia didattici sia rilevanti ai fini dello studio sistematico e temporale, in ogni sezione vi sono materiali legati al territorio locale.
Tel. 0332275294
Sito web: https://www.beniculturali.it/luogo/museo-civico-di-scienze-naturali-mario-realini#contatti
Sede: Via Gerenzano 70, 21053 Castellanza VA
Info: Il Museo PAGANI si trova a Castellanza, in provincia di Varese, e sorge su un'area boschiva al confine con la città di Legnano.
Il museo si presenta come un vasto parco, circa 40.000 mq, una vera oasi artistica, in cui sono collocate centinaia di opere tra sculture e mosaici, realizzate coi materiali più diversi: marmo, pietra, bronzo, ferro, acciaio, legno, vetro, etc. Questa raccolta può essere definita unica nel suo genere, sia per il numero di opere che vi hanno trovato sistemazione, sia per la notorietà degli artisti italiani e stranieri rappresentati, sia per la vastità dell'area e, soprattutto, per il fatto che è esposta "en plein air". L'idea che ha ispirato il suo creatore, Enzo Pagani, è stata quella di portare le opere d'arte all'aperto, come spesso fecero gli antichi greci, al contatto diretto con la natura, a respirare aria libera. Pagani dichiarò in un'intervista: "Nel 1957 mi trovavo a Venezia, a Torcello, e con me c'era Hemingway. Il più delle volte, finito di mangiare, mi sedevo sulla grande terrazza del Cipriani, che allora era solo una trattoria. Con la coda dell'occhio vedevo l'isola di Torcello: se la sì guarda non è altro, in fondo, che un museo vivente. Mi è venuta così l'idea di creare un museo che non fosse solo una statica raccolta di opere d'arte, ma una creatura viva che cresce con noi...." Per assicurare fluidità ad ogni possibile espansione fu scelto, come elemento base del disegno del progetto, un reticolo di esagoni, in grado di offrire massima libertà nelle collocazioni delle opere. Dal 1957 il Museo dà largo spazio alle opere di avanguardia e sono tanti gli artisti prestigiosi, appartenenti a varie nazioni ed a varie correnti artistiche quali futurismo, dadaismo e surrealismo, che lasciano qui le loro opere. Oltre alle sculture, in questo parco - museo sono stati inseriti numerosi e variopinti mosaici, come elementi figurativi in funzione cromatica e vitalizzante del suo panorama generale. Oggi il Museo continua a testimoniare la passione della Famiglia Pagani attraverso l’impegno e la dedizione profusi nella conservazione della collezione permanente e nella promozione di eventi culturali ed artistici.
E-mail: museopagani@gmail.com
Sito web: www.museopagani.com/
Sede: Via Pirovano 8, 21040 Sumirago VA
Info: IL Museo del Presepio di Albusciago nasce dalla grande passione presepistica di don Adelio Pedelli, parroco ad Albusciago dal 1964 al 1997. Fin dalla giovane età don Adelio ha sempre costruito presepi scenografici o meccanizzati, ma l’incontro con Angelo Stefanucci, fondatore e presidente dell'Associazione Italiana Amici Del Presepio con sede a Roma, fu determinante: ebbero modo di confrontarsi e scambiarsi utili consigli e di conoscere i più rilevanti presepisti spagnoli del periodo. Fu Angelo Stefanucci, dopo aver visto la raccolta di presepi di don Adelio già ordinatamente composta nei locali della vecchia canonica, a suggerirgli di istituire il Museo. E don Adelio seguì il suo consiglio. Con l’andare degli anni il Museo si è arricchito di nuovi presepi scenografici e, così pure, le vetrine che contengono gruppi scultorei di ogni materiale, struttura, modello, e che provengono da diverse nazioni e territori, offrendo quindi un quadro molto ampio della cultura religiosa, storica e artistica. Pur essendo già visitabile da diversi anni, il Museo fu ufficialmente inaugurato nel 1990 in occasione del Convegno Presepistico Nazionale che si tenne ad Albusciago.
Tel. 3397658280
E-mail: info@museodeipresepi.it
Sito web: http://www.museodeipresepi.it/
Sede: Via Alessandro Volta 6, 21052 Busto Arsizio VA
Info: Il Museo del Tessile e della Tradizione Industriale venne istituito il 30 gennaio 1997, con lo scopo di raccogliere, conservare e valorizzare oggetti, macchine, prodotti e documenti riferiti all'industria tessile locale e ad altri settori della tradizione industriale bustese. Il Museo, inoltre, promuove attività di carattere culturale ed informativo così da poter contribuire alla ricerca scientifica e storica nel settore di riferimento. Scopo dell'istituto è, anche, la diffusione della storia della produzione tessile, nei suoi processi lavorativi e nei suoi indotti industriali e sociali, e quindi, la valorizzazione dei saperi tessili che hanno improntato il territorio cittadino. Il Museo ha sede nell'edificio che ospitava il reparto filatura di una delle principali manifatture della zona, il Cotonificio Carlo Ottolini poi Bustese, importante esempio di archeologia industriale nella città. La filatura venne probabilmente edificata tra il 1891 e il 1896. La struttura mostra un chiaro riferimento al neogotico diffuso in Lombardia in quegli anni; assume, infatti, le forme di un castello in mattoni a vista, con finestroni ogivali completati da figure antropomorfe, merlature e torri. Dopo gli anni '70 nuove esigenze di organizzazione portarono al trasferimento delle attività in Valle Olona e l'abbandono dell'antica fabbrica. Il Comune di Busto Arsizio acquisì l'intera aerea e diede avvio ai lavori per la realizzazione del parco pubblico che tuttora circonda il castello. Successivamente l'edificio fu oggetto di un attento restauro per destinarlo a museo dell'industria. L'apertura del Museo il 30 ottobre 1997 vide una partecipazione sentita da parte della cittadinanza, che accorse numerosa a rendere omaggio al luogo simbolo della tradizione lavorativa del territorio.
E-mail: museibusto@comune.bustoarsizio.va.it
Sito web: www.comune.bustoarsizio.va.it/index.php/aree-tematiche/cultura/museo-del-tessile
Sede: Via U. Perego 3, 21039 Valganna località Ganna (VA)
Info: Il museo, fondato nel 1962, è ubicato nel chiostro dell'abbazia di S. Gemolo, che dal 1095 al 1556 fu monastero-ospizio dei Benedettini Fruttuariensi. Accoglie reperti archeologici preistorici e medievali, epigrafi, sculture, frammenti di ceramiche antiche, oggetti liturgici, dipinti e una collezione di pizzi e ricami dell'Ottocento.
Tel. 0332994532
Sito web: https://www.badiadiganna.eu/