Info: La scrittrice, il cui vero nome era Maria Volpi Nannipieri, si trasferì a Gavirate insieme con la madre e il fratello Luigi, dove visse in una casa che fu poi donata alla casa di riposo di questa cittadina. Qui compose la maggior parte della sua produzione, molto copiosa e varia; scrisse romanzi (due dei quali ambientati a Gavirate), novelle, commedie, trame di film. I suoi romanzi sono rivolti ad un pubblico femminile, per una letteratura d’evasione, senza impegno sociale e politico, pur mantenendo sempre uno sguardo critico e personale. La scrittrice, morta in un incidente aereo, venne sepolta in una cappella nel cimitero di Gavirate, dove vi è anche un suo busto con le scritte a mosaico che riportano il titolo di alcune sue opere. Il fratello Luigi donò alla biblioteca comunale “Abbiati” i suoi libri e quasi tutte le sue opere, preziosa collezione che dà lustro alla biblioteca.
Fonte: Infopoint, via Lungolago Isola Virginia, Gavirate (VA)
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E-mail: turismo@comune.gavirate.va.it
Autore: IG Gavirate
Info: Bolognese di nascita, trascorse la sua infanzia e adolescenza tra Milano e Varese. Di indole schiva e solitaria, lo scrittore si rifugiò nel podere del padre, sul pianoro di Santa Trinità, dove fu fatta costruire nel 1952 la “casina rosa”. In questi luoghi da lui molto amati, trascorreva il tempo a leggere e a scrivere le sue opere e si divertiva a cavalcare nel parco con la sua cavalla Zeffirino. Lasciò Gavirate solo l’anno prima della sua morte per trasferirsi a Varese, dove morì suicida nel 1973. Scrittore incompreso e, forse anche per questo, anima inquieta, si vide respingere i propri scritti dagli editori. Solo dopo la sua morte, la casa editrice Adelphi cominciò a pubblicare le sue opere, che riscossero un ampio consenso divenendo così un caso letterario. Lo scrittore lasciò in eredità il suo podere con la “casina rosa” al Comune di Gavirate, che si assunse l’impegno di conservare intatto questo luogo, con l’istituzione del Parco Morselli.
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Info: Aldo Mazza discendeva da una famiglia della borghesia milanese, di artisti e patrioti: suo padre Alfio, ragioniere, era uno scrittore-poeta e suo nonno Giuseppe era un pittore di scuola romantica. Aldo studiò all’Accademia di Brera e divenne illustratore di libri per bambini. Successivamente continuò la sua carriera come caricaturista e illustratore del settimanale “Guerin Meschino”. A ciò si aggiunse anche la produzione di manifesti, cartoline pubblicitarie anche se fu principalmente un pittore ritrattista molto richiesto dalla borghesia milanese. Visse a Gavirate molti anni e qui morì: il padre aveva comprato una villa nella zona della Trinità che in seguito fu donata alla casa di riposo. Fu sepolto nella cappella della famiglia nel cimitero della cittadina. A Gavirate sono conservate alcune sue opere: l’affresco simboleggiante «L’Amore Materno» all’ingresso della “Casa della madre e del bambino Bianca Besozzi”, (ex maternità), in Municipio il ritratto di Giuseppe Maggioni, sindaco della Liberazione, e alcuni quadri presso la scuola elementare.
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Info: Mantovano di nascita, si trasferì a Gavirate nel dopoguerra e qui visse fino alla morte. E’ uno degli esponenti più importanti della pittura del Novecento: aveva un suo personale stile riposante che gli consentì di realizzare opere di grande qualità. Dopo la guerra il suo stile si fece più intimistico e la vita della cittadina gaviratese, con i paesaggi ispiratori e le piazze di paese, ben si adattava alla sua pittura. Nel corso della sua vita, partecipò a molte esposizioni internazionali, vincendo numerosi premi. Nella chiesa di Gavirate è conservato un dipinto della Madonna che il pittore dipinse su un telo all’età di 15 anni in occasione della cresima della sorella. In via Volta c’è un’edicola che contiene una sua tela, dipinta con tecnica mista.
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Info: Negli ultimi anni dell’Ottocento, Carducci era solito trascorrere alcuni giorni di villeggiatura a Gavirate, ospite dell’amico Italo Vivanti, medico condotto della cittadina. Durante la prima visita, nel luglio del 1890, conobbe la sorella del medico, Annie, giovane scrittrice e poetessa, con la quale era solito trascorrere piacevoli momenti al Caffè Veniani, gustando i dolci ideati un decennio prima dal pasticcere Costantino Veniani e divenuti ormai simbolo di Gavirate. In questa occasione venne organizzato un banchetto in onore del poeta, con i notabili della zona. Il poeta toscano tornò altre volte a Gavirate, richiamato dalla bellezza e dalla tranquillità del luogo.
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Info: Nato in una famiglia di contadini, dimostrando fin da piccolo buone doti artistiche, riuscì a diplomarsi nella Scuola D’Arte “Beato Angelico” di Milano, come maestro pittore – incisore. Terminati gli studi, dopo una parentesi lavorativa in Svizzera, rientrò in Italia e si trasferì a Gavirate nel 1964. Partecipò attivamente alla vita cittadina: insieme con alcuni amici fondò l’associazione “Gli Amici di Fignano”, che divenne in seguito “Amici di Fignano”. Sui muri delle case di questo antico rione eseguì alcuni graffiti, dando vita ad una tradizione che continua ancora oggi e che è motivo di prestigio per Gavirate. Le sue fonti di ispirazione erano il lago, l’arco alpino, la campagna, tutti soggetti che facevano parte del suo vissuto. Era uomo di grande fede e anche la sua religiosità ispirò la sua arte: decorò cappelle e chiese del territorio circostante. Lasciò una Via Crucis nella parrocchiale di Gavirate, di cui restaurò anche gli interni.Ricevette numerosi premi e riconoscimenti, tra cui nel 1975, il Premio Leonardo da Vinci consegnatogli dall’allora Ministro della Difesa Lattanzio. Fondò una scuola di pittura nella Chiesa antica di S. Michele a Voltorre.
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PONTE DEL DIAVOLO
Info: Viene chiamata Ponte del Diavolo una grotta scavata nella roccia dal torrente Tinella, una galleria carsica lunga 18 metri, caratterizzata dalla presenza di fenomeni stalattitici. Prima della grotta si possono ammirare dei giochi d’acqua con piccole cascatelle, che formano un cunicolo per poi gettarsi in laghetto, creando un paesaggio particolarmente suggestivo, piuttosto impervio a causa delle rive scoscese e ricco di una fitta vegetazione. Il nome della grotta è legato a una leggenda popolare, il cui racconto si può leggere nella sezione “Leggende”.
Fonte: InformaGiovani/InFormaLavoro, via Lungolago Isola Virginia, Gavirate (VA)
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PARCO MORSELLI
Info: Lo scrittore e benefattore Guido Morselli, morto suicida a Varese nel 1973, lasciò in eredità al Comune di Gavirate, il suo podere con la “casina rosa” costruita nel 1952 dove il poeta visse fino a poco prima della morte. Nel suo testamento, il Morselli chiese che la proprietà, nel rione della Trinità divenisse sede di attività legata all’infanzia, a favore della collettività. L’Amministrazione Comunale ha istituito così il “Parco Morselli”, occupandosi della sistemazione e manutenzione del bel parco disposto sul pendio a terrazze, con una meravigliosa vista sul lago e sul massiccio del Monte Rosa. Nel prato adiacente alla casa del Morselli, sono state predisposte un’area pic-nic con barbecue e un’area giochi per bambini, così da rendere il luogo una meta molto cara alla comunità locale, mantenendo fede alle volontà dello scrittore.
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PARCO DEI CIUSITT
Info: Situato nella frazione di Fignano, il parco dei Ciusitt è un’area verde attrezzata per picnic e barbecue. Al suo interno vi è una fonte sorgiva che un tempo serviva come abbeveratoio e per l’irrigazione dei limitrofi campi coltivati. Sulla parte frontale del muro della fonte si può ammirare un graffito del pittore Luigi Brunella, nato a Bardello nel 1927 ma gaviratese d’adozione.
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Info: Il Parco delle Cinque Piante, che prende il nome dai cinque alberi posti sulla sommità dell’altura, si trova nella frazione di Oltrona al Lago e da qui si gode una meravigliosa vista panoramica sul Campo dei Fiori e sul lago di Varese. Il parco è attrezzato con un’area pic-nic e un parco giochi. A giugno di ogni anno nel parco si tiene la tradizionale “Festa delle ciliegie”, che nasce nel 1980 riprendendo una manifestazione che veniva organizzata intorno al 1950. E’ una sagra molto conosciuta e frequentata anche da visitatori che arrivano da tutta la provincia.
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