Sede: Via Borgo Antico 4, 21013 Gallarate VA
Info: Il Museo Archeologico Storico Artistico della Società Gallaratese per gli Studi Patri, ospitato nel chiostro di San Francesco, raccoglie materiali e documenti che raccontano la storia della città di Gallarate e del suo territorio.
Tel. 0331 795092
Sito web: http://www.studipatri.it/
Autore: IG Gavirate
Sede: Via Monastero 10, 21050 Cairate VA
Info: Il monastero di Santa Maria Assunta è un ex monastero oggi adibito a museo e area espositiva. La sua edificazione risale al 737 e proseguì in epoche successive con numerose modifiche, che proseguirono quando nel 1801 l’edificio fu acquistato da tre privati, che lo adibirono ad uso abitativo. Oggi il complesso è di proprietà della provincia di Varese. l’odierno monastero di Cairate è il frutto di innumerevoli mutamenti alle strutture avvenuti nel corso dei secoli. Oggi il complesso si mostra con un nucleo centrale quadrangolare sviluppato intorno a un chiostro e disposto su due piani. Qui si trova la parte centrale del museo e degli spazi espositivi. A questo nucleo è affiancato un ulteriore corpo di fabbrica che parte dell’angolo nordorientale dell’edificio principale e che oggi ospita uffici comunali. Un terzo fabbricato si aggancia al medesimo angolo, ma si sviluppa verso ovest anziché verso nord. Entrando da quello che oggi è l’ingresso del museo, affacciato su un ampio giardino, si accede a un breve corridoio che conduce al chiostro e su cui si aprono la biglietteria del museo, da cui parte il percorso espositivo, a sinistra, e la sala dove sono visibile le fondamenta dell’abside centrale della chiesa del monastero. La chiesa, che in passato era costituita da tre navate absidate, oggi non è quasi riconoscibile se non fosse per l’altare e per l’apparato pittorico. La navata meridionale non è più visibile e le sue fondamenta si trovano sotto il giardino, mentre le navate centrale e settentrionale sono parte degli spazi espositivi del museo. Passando dalla sala dell’abside della chiesa si accede all’antica aula della chiesa riservata alle monache. Qui l’affresco dell’Assunzione della Madonna di Aurelio Luini ricopre l’intera parete orientale. Procedendo verso ovest si accede a una seconda aula destinata alla popolazione del borgo, dove si trova l’altare maggiore. Oggi il monastero di Cairate ospita un museo che accoglie i reperti rinvenuti nell’area circostante, oltre agli affreschi preservati fino ai giorni nostri. L’allestimento museale è costruito su tre differenti percorsi in quattordici sale all’interno dell’area del chiostro rinascimentale, che hanno le seguenti denominazioni: “Prima del monastero, età romana e tardo antica”, “Il monastero altomedievale, età longobarda” e “Il monastero dal Romanico al Rinascimento”. Esiste poi un quarto percorso, su prenotazione, all’interno dell’area di San Pancrazio (sede comunale) relativo alla “Stanza dei fiori” (XV secolo) e alle mura di recinzione medievali del complesso monastico, all’impianto per la fusione di una campana bassomedievale e ai resti di una cisterna romana e di una ghiacciaia medievale.
Tel. 345 101 8929
Sito web: https://www.museionline.info/tipologie-museo/monastero-di-santa-maria-assunta-cairate
FORNACE IBIS
Sede: Via Fornaci 3, 21035 Cunardo VA
Info: Le fornaci Ibis sono un luogo magico, pieno di storia, ultima testimonianza di una florida attività che caratterizzava la zona. Vi si arriva da una rotonda proprio scendendo oltre l’abitato di Cunardo, inoltrandosi all’interno di una grande area verde lontano dal traffico della strada principale. Improvvisamente, tra filari di secolari alberi si staglia il profilo dell’altissima ciminiera in pietra, e la vista viene richiamata dal complesso della costruzione rurale, che è rimasto in gran parte com’era ai tempi della sua edificazione nel 1800.
Tel. 0332 991612
Sito web: https://www.milanoalquadrato.com/2017/11/07/fornaci-ibis-di-cunardo-connubio-perfetto-fra-natura-e-arte/
Sede: Contrada Salvini 5, 21034 Cocquio-Trevisago VA
Info: Il museo è accolto nell’unico mulino per molitura di grano e granoturco con tre ruote e macchinari completamente funzionanti, restaurati con i contributi della Comunità europea nel 1998 e della fondazione Cariplo nel 2003. Circa 300 mq sono adibiti a pinacoteca per le opere dell’artista lombardo Innocente Salvini (1889-1979). I muri esterni presentano grandi affreschi a tema familiare.
Tel. 0332 602161
Sito web: https://www.beniculturali.it/luogo/museo-innocente-salvini#descrizione
Sede: Via A. Manzoni, 21, 21050 Clivio VA
Info: Il Visitor Center di Clivio, di recente apertura al pubblico, propone ai visitatori un viaggio reale tra i tesori celati del Monte San Giorgio, oltre che un viaggio virtuale attraverso la tecnologia 3D. L’ambiente è stato ricostruito dal dipartimento di Scienze dalla terra “Ardito Desio” dell’Università degli studi di Milano e dalla Sovraintendenza ai Beni Archeologici della Regione Lombardia. Il Museo ospita in cinque ampie sale esposizioni riguardanti tutti gli aspetti naturalistici della regione insubrica, con particolare attenzione all’area del Monte San Giorgio. La collezione di fossili conta oltre 4.000 reperti di provenienza dalla Valceresio, in particolare dal giacimento di Ca’ del Frate/Besnasca sul Monte San Giorgio. La collezione è costituita soprattutto da pesci, crostacei, rettili e vegetali. Di particolare importanza sono i resti di 6 esemplari di “Lariosaurus valceresii2 compresi alcuni embrioni. Oltre ad essere l’unico museo locale che presenta tutti gli aspetti naturalistici del territorio, è anche l’unico dotato di collezioni di studio oltre al materiale esposto. L’ampio parco permette anche attività didattiche all’aperto seguendo il percorso stratigrafico dotato di tutte le principali rocce del varesotto.
Tel. 351 2522892
Sito web: www.unescovarese.com/it/14977/Clivio-VA-Civico-Museo-Insubrico-di-Storia-Naturale-e-Visitor-Center-Monte-San-Giorgio-UNESCO
Sede: Via G. Marconi 31, 21033 Cittiglio VA
Info: Il museo ospita numerosi cimeli e documenti che consentono di rivivere vita e imprese di Alfredo Binda. I pezzi più pregiati della collezione, sono le due biciclette Legnano che contribuirono ai trionfi dei campionati del Mondo del ’30 e del ’32. Tra i cimeli non manca, naturalmente, la mitica cornetta che Binda suonava nella banda di Cittiglio.
Tel. 0332 601434
Sito web: https://cultura.gov.it/luogo/museo-alfredo-binda#descrizione
Sede: Via G. Marconi 31, 21033 Cittiglio VA
Info: Il museo ospita numerosi cimeli e documenti che consentono di rivivere vita e imprese di Alfredo Binda. I pezzi più pregiati della collezione, sono le due biciclette Legnano che contribuirono ai trionfi dei campionati del Mondo del ’30 e del ’32. Tra i cimeli non manca, naturalmente, la mitica cornetta che Binda suonava nella banda di Cittiglio.
Tel. 0332 601434
Sito web: https://cultura.gov.it/luogo/museo-alfredo-binda#descrizione
Sede: Lungolago Perabò 5, 21014 Laveno-Mombello VA
Info: È lunga oltre 160 anni la storia che lega Laveno alla ceramica e di questo connubio è testimonianza il Museo Internazionale Design Ceramico (MIDeC). Il museo è ospitato dal 1971 nel cinquecentesco palazzo Perabò a Cerro di Laveno Mombello. La sua apertura, con il nome di Civica Raccolta di Terraglia, fu dovuta a un iniziale deposito di opere in ceramica provenienti dalla Società Ceramica Richard-Ginori. A ciò si aggiunsero altri oggetti in ceramica appartenuti a collezioni private. In anni recenti ulteriori opere, frutto di donazioni, segnano l’apertura verso un continuo viaggio nell’arte ceramica, compiuto anche attraverso l’organizzazione di mostre temporanee. La visita al museo rende evidente la caratteristica impronta data alla produzione ceramica locale dai vari direttori artistici delle ceramiche lavenesi che hanno reso celebre le terraglie made in Laveno anche oltre confine. Solo per citare alcuni dei nomi che hanno segnato il cammino si possono ricordare Guido Andlovitz, considerato tra gli artefici della storia ceramica italiana, e Antonia Campi, designer e ceramista tra le più originali e moderne. Negli ultimi decenni il MIDeC è cresciuto ancora e la collezione si è arricchita di nuove ed originali opere di artisti contemporanei. Questo testimonia il fatto che la ceramica, oltre che materiale del quotidiano, resta da sempre materia privilegiata per l’espressione artistica in ogni tempo.
Tel. 0332 625551
Sito web: https://midec.org/
Sede: Via Fabio Filzi 18, 21030 Cavona VA
Info: Espone reperti archeologici delle civiltà indo-americane precolombiane, raccolti da Enzo Vescia, chirurgo milanese originario di Cavona, durante i suoi soggiorni in America.
Tel. 0332 650107
Sito web: https://museovescia.org/
Sede: Via cardinal Branda, 21043 Castiglione Olona VA
Info: Il complesso della Collegiata si erge su un colle che sovrasta il borgo di Castiglione e che domina la sottostante valle dell’Olona: un luogo strategico per il controllo del territorio, che nel Medioevo si trovava in un’area di particolare importanza, tra Milano, Como e le Prealpi, all’interno della potente “giudicaria” – cioè area amministrativa – controllata dalla vicina Castelseprio, oggi Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO. La collina della Collegiata fu per questo, in origine, sede di un castello, più volte distrutto e ricostruito. Perse definitivamente la sua funzione militare quando il cardinale Branda Castiglioni, discendente della famiglia che da secoli controllava il borgo, ottenne il 7 gennaio 1422 da papa Martino V la Bolla di autorizzazione a costruire una nuova chiesa sulle rovine del castello. A ricordare l’antica funzione resta il massiccio portale d’ingresso, in cui sono ancora visibili le strutture che sostenevano il ponte levatoio, alcuni resti di mura e la dislocazione dei diversi edifici, riuniti intorno a un cortile centrale, che costituiva appunto l’antica corte castellana. Anche la posizione del Battistero, non collocato accanto alla chiesa, ricorda l’antica funzione: fu infatti costruito sfruttando i resti di un’antica torre angolare. Oltre alla Chiesa Collegiata e al Battistero, collegati dal lungo edificio della Canonica quattrocentesca, il complesso comprende una caffetteria, l’area di ingresso e una sala conferenze. E’ legata al complesso museale anche la Chiesa di Villa, splendido esempio di architettura rinascimentale legata al linguaggio fiorentino.
Tel. 0331 858903
Sito web: www.museocollegiata.it/