Sede: Via Fratelli d’Italia 12, 21052 Busto Arsizio VA
Info: Era il 1960 quando il “Museo civico storico artistico” di Busto Arsizio venne istituito con apposita deliberazione del Comune di Busto Arsizio. Già dall’anno precedente era attivo un comitato con il compito di dare forma all’idea di un Museo della Città, che custodisse in sé tutte le testimonianze storiche, ma soprattutto artistiche, entrate a far parte del patrimonio municipale. Per diversi anni, però, l’idea del Museo rimase sulla carta in mancanza di una sede adeguata per esporre i reperti e le opere d’arte. Nel decennio seguente gli amministratori lavorarono per dare alla collezione una sede definitiva: venne individuato Palazzo Marliani Cicogna, di proprietà Comunale dal 1820. Il Palazzo fu dimora dei conti Marliani, proprietari del feudo di Busto Arsizio tra XVII secolo e il XVIII secolo, poi dei Cicogna tra 1799 e 1822. Successivamente fu sede degli uffici comunali e distrettuali, che snaturarono in gran parte lo stile e la conformazione strutturale. A metà degli anni ’80, si decise di procedere ad un restauro per adibire una parte dello storico palazzo a Museo. Il 3 maggio 1990 vennero aperte al pubblico le prime otto sale in cui trovarono collocazione una cinquantina di Palazzo Cicogna Civiche raccolte dArteopere tra dipinti, disegni, documenti e sculture. Già a partire da questo momento, il patrimonio civico venne suddiviso in due ambiti: da una parte il patrimonio della collezione museale, dall’altra il ricco insieme di opere destinato a rimanere negli uffici e nelle sale di rappresentanza del Municipio. Dopo i primi anni di vita del Museo, al nucleo iniziale si aggiunsero altre opere, frutto di donazioni ed acquisti dell’Amministrazione, tra cui la donazione Gaetano Crespi Legorino (1991) e la donazione Don Marco Rossi (1994). Inoltre, dal 1996, l’istituzione dei Premi di pittura della Città di Busto Arsizio permise valide occasioni di confronto sulle tendenze più attuali e la formazione della sezione di arte contemporanea, attraverso l’istituto dei premi acquisto. Nel 2002 nuovi interventi di restauro resero possibile il raddoppio degli spazi espositivi, l’apertura di depositi attrezzati per le opere, spazi di servizio per archivi e biblioteca nonché un’area per le mostre temporanee. Numerose e di vario genere quelle ospitate negli anni dal museo. Dalle rassegne dedicate agli artisti locali della prima metà del Novecento, a quelle di valore storico, che hanno mostrato immagini, ricerche e documenti inerenti il territorio, sino a quelle di valore didattico e ai laboratori a tema, proposti alle scuole e alle famiglie, per far vivere la collezione attraverso un approccio ludico e al contempo istruttivo. Negli ultimi anni, con impegno importante, il museo ha proposto alcune rassegne di spessore, tra cui si ricordano quelle dedicate ad Arturo Tosi e Daniele Crespi nel 2006, “La città si fa bella” (2008) sulle trasformazioni urbanistiche a Busto tra le due guerre, la bella mostra “Moderni ma non troppo”, dedicata alle collezioni bustesi degli anni Trenta (2009) e “Confraternite. Fede e opere in Lombardia dal Medioevo al Settecento” nel 2011.
Tel. 0331 390111
Sito web: www.comune.bustoarsizio.va.it/index.php/vivere-busto/civiche-e-raccolte-d-arte/palazzo-marliani-cicogna
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